La risposta è si: per esempio, nel nostro settore, le porte interne possono arrivare a durare un’intera vita.
Ovviamente, come per tutte le cose del mondo, vi dev’essere una buona qualità di base, unita poi a qualche piccolo accorgimento.
Per esempio: QUAL’E’ IL PEGGIOR NEMICO DELLA PORTA?
L’acqua!
Non lavate la porta con lo straccio intriso d’acqua e detersivo!
Parti come telai e cornici presentano colle a base d’acqua e in generale, se quella che usate voi per lavare la porta non si asciuga in fretta (vale anche per quando lavate i pavimenti) rischia di penetrare la porta e non andarsene più, portando a scollamenti e crepe.
Da questo punto di vista, l’ambiente più “rischioso” è il bagno. Si possono però prevenire le brutte sorprese semplicemente avendo cura di arieggiare la stanza dopo che si è fatta la doccia, o il bagno. In altre parole: evitate il ristagno di umidità dentro il locale.
Anche la differenza di temperatura può giocare brutti scherzi. Uno degli errori più comuni che si fanno è appoggiare la porta ad un termosifone caldo, oppure davanti ad un condizionatore che spara aria fredda.
LA MANUTENZIONE
Poca e facile!
In linea di massima, la parte della porta che abbisogna di un minimo di attenzione è la ferramenta.
Le cerniere: prima o poi cigolano, vero?
Basta un po’ d’olio lubrificante, operazione che può fare chiunque senza grande sforzo.
Si spruzza sulla congiunzione delle due parti, inferiore e superiore, e poi si muove la porta così da aiutarne la penetrazione.
ULTIMA AVVERTENZA!
Per non danneggiare la porta basta acquistare dei banali fermaporta: ve ne sono di vari tipi, per lo più in plastica, fissabili a terra o direttamente sulla maniglia.
Una micro spesa che però evita “sbattimenti” contro il muro che danneggiano sia il muro stesso che l’intera struttura della porta… più di quel che si crede.